GENTILE DA FABRIANO
I colori primari vestono le figure sacre
Gentile da Fabriano (1370-1427)
Crocifissione (1405-10 circa) Milano, Pinacoteca di Brera.
Questo pannello, completava il Polittico di Valleromita al centro in alto.Tra i più significativi rappresentatnti del Gotico Internazionale nelle sue prime tavole riprende il gusto e l'impostazione delle miniature.
Dal fondo oro emergono gli eleganti angeli dalle vesti tipicamente gotiche , mentre le figure acquistano una nuova fisicità terrena. Il sapiente gioco cromatico comprende oro, rosso vermiglione e blu oltremare, i tipici colori del Medioevo, stesi spesso a piccole pennate con una tecnica simile a quella delle miniature che consente di mantenere una maggiore freschezza e luminosità nei passaggi chiaroscurali.
I colori primari vestono le figure sacre e sono usati per far risaltare le figure stesse dal fondo neutro dell'oro.
RUSSOLO
Il colore è corposo
FUTURISMO
La pittura diventa esaltazione del movimento, tutto è travolto da un turbine acceso dal colore.
L. Russolo (1886-1947).
Dinamismo di un automobile (1912-13)
Dopo avere aderito al divisionismo si interessa alla pittura futurista con soggetti legati alla civiltà industriale in cui non mancano l'immaginazione e la fantasia grazie al sapiente uso di luci e colori che rendono un surreale gioco di movimenti.
I colori primari occupano la quasi totalità del dipinto e il loro contrasto forte unito alla composizione organizzata per triangoli rende il dinamismo del soggetto. Il colore è corposo e non più sfumato come nei secoli passati.
POUSSIN
BAROCCO
L'arte del seicento è una reazione alla misura e alla razionalità che il rinascimento esprimeva dalle proporzioni delle figure alla classicità delle forme architettoniche.
Il Barocco è movimento di linee, di profili, contrasto di luce e di ombra.
Nell'architettura linee curve e spezzate si contrappongono a linee rette e si ha una prevalenza di superfici concave e convesse piuttosto che piane. Il grandioso diventa monumentale, gli effetti prospettici diventano scenografici e teatrali. Si moltiplicano i punti di fuga e si adotta la prospettiva angolare.
Poussin (1594-1665).
La storia fu per lui l'ideale a cui dare visione ed egli affrontò soggetti storici, biblici e mitologici. Nei suoi quadri emerge il controllo dell'emotività, dei gesti e delle azioni, dove anche le espressioni dei volti sono pacate. E' un mondo di fantasia dove anche la sofferenza è trasformata in bellezza.
Anche in questa rappresentazione i colori primari vestono le figure sacre stagliate dalla scenografica architettura seicentesca che vista dal basso contribuisce a rendere monumentali le figure.
K. Haring
GRAFFITISMO
Ripudia la prospettiva, riporta le immagini sulla superficie e come nella Pop Art "classica" il mondo dei fumetti rappresenta una miniera di immagini segni, punti di riferimento.
K. Haring(1958 - 1990).
Esponente della Graffit-Art la sua opera punta alla riduzione ai minimi termini si adella componente grafica che di quella cromatica. la linearità del disegno e la carenza di sfumature tonali è imposta anche dalle esigenze di riproduzione. Per lui le tecniche di stampa quali incisione, xilografia e litografia non appartengono ai ranghi più bassi della professione, la riproduzione è opera d'arte anch'essa.
I colori primari dominano sulla totalità del quadro e sono resi in campiture piatte che rendono un'immagine immobile in cui spicca il decorativismo della linea nera.